Lunedi 6 Settembre 2010 

Come mio solito anche questa mattina mi sono alzato di buon ora, poi sono uscito e a piedi mi sono recato nel piazzale antistante la chiesa,il cielo era un po imbronciato e prometteva acqua,in lontananza si udiva il brontolio dei tuoni.Ho fatto una visita in chiesa e poi ho preso la strada del ritorno per paura di prendere l'acqua.Giusto il tempo di arrivare in albergo e le prime gocce di pioggia annunciavano l'imminenza di un temporale durato giusto il tempo di consumare la colazione assieme agli altri.Il programma di questa prima giornata era:
- Visita alla casa di accoglienza 
- ore 11 S.Messa(per i pellegrini di lingua  Italiana nella spianata 
- nel pomeriggio,vista la giornata non tanto bella ,visita in auto a MOSTAR distante da Medjugorye 30 chilometri circa e teatro del conflitto dei Balcani.
Tre momenti vissuti da tutti noi con molto interesse,nel primo abbiamo avuto modo di ascoltare alcune  testimonianze di ragazzi della comunità di recupero,poi verso le 11 ci siamo trasferiti nella spianata dove abbiamo partecipato alla S.Messa in lingua italiana poi siamo rientrati in albergo a pranzo per poi andare a visitare Mostar,città simbolo del  conflitto nei Balcani.
La nostra visita a Mostar si è focalizzata principalmente nella parte araba della città in particolare al ponte che fu teatro di sanguinosi scontri che culminò con il bombardamento del ponte che congiungeva la parte della citta con i borghi islamici.
Nelle facciate delle case è ancora visibile il segno della guerra e fa un certa impressione vedere i buchi fatti dalle cannonate.E' strano anche il fatto che ad una trentina di chilometri da Medjugorye ci sia stato un inferno tremendo, mentre li non sia successo quasi nulla.
Verso le diciassette  abbiamo preso la via del ritorno e siamo rientrati  per partecipare alla S.Messa internazionale delle 19.
Al termine della S.Messa siamo rientrati in albergo e durante la cena Beppe ha espresso il desiderio l'indomani di fare il percorso della via crucis a piedi scalzi,l'idea è piaciuta anche a me e quindi gli ho espresso la mia solidarietà ,nella giornata avremmo fatto anche la confessione e nel pomeriggio avremmo fatto visita alla collina del Podbrodo,luogo delle apparizioni,e prima della messa delle 19 avremmo fatto un po di acquisti.